Pellegrini di speranza
La mostra
Pellegrini di speranza
della nostra Diocesi
Tra gli ultimi regali che ci ha lasciato Papa Francesco non possiamo non pensare all’aver voluto incentrare questo Giubileo sul tema della Speranza. Come cristiani sappiamo che la speranza è una virtù teologale. Ciò significa che la riconosciamo come un dono che ci proviene direttamente da Dio. Essa infatti scaturisce dalla Pasqua, dalla vittoria ultima che il Signore ha ottenuto sul peccato e sulla morte. Le figure che presentiamo in questi pannelli sono uomini e donne che hanno potuto far sbocciare tutta la bellezza che Dio aveva posto in loro proprio perché, liberati da ogni paura, che porta piuttosto a trattenere per sé stessi, hanno potuto fare della loro vita un dono per tutti coloro che hanno incontrato sul loro cammino. Proprio qui risiede il segreto della felicità: il nostro cuore sente quella pienezza che tanto desidera quando riusciamo a portare gioia nella vita di qualcun altro.
Attenzione però: non dobbiamo pensare a queste persone come a figure irraggiungibili! Sono persone della nostra terra, che hanno fatto parte della storia delle nostre comunità, delle nostre parrocchie.
Come più volte ha detto e scritto Papa Francesco, non lasciamoci rubare la speranza!
Proviamo, leggendo qualcosa delle vite di questi uomini
e di queste donne, a carpirne qualche segreto,
a chiederci cosa le loro vite possano dire alla nostra.
Vedendo la bellezza delle loro vite imitiamone la fede!
(cf. Eb 13, 7).
Testo accessibile
Scarica le schede di tutti i protagonisti della mostra
"Pellegrini di Speranza", a cura della Chiesa di Faenza-Modigliana,
da catechesi.diocesifaenza.it
*Testo redatto secondo i principi della lingua facile da leggere (easy-to-read).
Indroduzione alla mostra
Tramite i QR Code presenti nei diversi pannelli è possibile accedere ad ulteriore materiale.
Il progetto rimane “in costruzione”, perché siamo convinti che ci siano altre figure da scoprire! Speriamo dunque che il vedere questa mostra possa far venire voglia, a chi ancora non vi ha contribuito, di raccontare la vita di qualche pellegrino di speranza che è stato significativo nella vita della propria comunità.
Don Massimo e l’equipe
del Settore catechesi diocesano
